venerdì 20 aprile 2018

Introduzione all'opera Infinite Jest

Immagine correlataInfinite Jest si può definire l'opera migliore di David Foster Wallace. Si tratta di un'opera quasi 'tridimensionale'; i temi che va ad approfondire assomigliano in modo preoccupante al nostro presente, quasi un ritratto della società attuale e ormai, si può dire come ipnotizzata dai mezzi di intrattenimento tecnologici come la televisione.
La trama di questo libro è incentrata sulla cartuccia smarrita di un film, alla quale nel libro si fa spesso riferimento denominandola "l'Intrattenimento" , ma intitolata Infinite Jest dal suo autore James Incandenza. I protagonisti delle vicende che si intrecciano all'interno dell'opera vengono completamente alienati dalla visione di questa cartuccia, la quale riesce a creare una vera e propria dipendenza.




"L'attachè medico , nel loro appartamento, sta ancora guardando la cartuccia priva di etichetta che ha riavvolto fino all'inizio numerose volte e poi programmato per vederla sempre di seguito in un loop interminabile. E' seduto là attaccato a una cena congelata, a guardare la cartuccia, alle 0020h, coi pantaloni bagnati sulla poltrona bagnata..."(pagina 64)



Da queste righe si riesce a vedere come il protagonista è completamente distaccato da quella che è la vera realtà e, immerso in un'altra, perde del tutto la concezione del tempo, lasciando raffreddare la cena che la moglie gli aveva preparato.

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